


Maya, cortometraggio ispirato dal velo di Maya di Arthur Schopenhauer la cui traccia esplora il tema della distorsione spazio-temporale, ci invita a riflettere sulla natura stessa del tempo e dello spazio, concetti che ci sembrano così chiari, restano in realtà misteriosi e sfuggenti.
Il concetto di spazio-tempo, può essere visto come una metafora della nostra relazione con il passato, il presente e il futuro; in un mondo peró, in cui questo sembri essere manipolato da una figura il cui nome è Maya.
Ogni cambiamento del flusso temporale porta con sé una serie di conseguenze, che in questo corto vengono manipolate distorcendo la realtà che ci circonda e il protagonista si trova a confrontarsi con situazioni fuori dal suo controllo.





Questo cortometraggio è il risultato di un'attenta cura per ogni dettaglio sonoro. Tutti i suoni presenti sono stati precedentemente lavorati attraverso un processo completo di sound design e mixaggio, per garantire un'esperienza audio immersiva e coerente con la narrazione visiva.